

La foto che vedi è di Francesco volontario per le Suore di Carità dell'Assunzione
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Francesco ha 40 anni ed è preside in una scuola media di Milano. Ha conosciuto le Suore di Carità dell’Assunzione attraverso sua moglie, e l’affezione che ha scoperto per loro lo ha portato a decidere di andare a vivere con la sua famiglia proprio nel quartiere di Corvetto, dove c’è il loro convento, per godere della loro presenza.
La Congregazione nasce dall’incontro tra i carismi di Padre Etienne Pernet, fondatore delle Piccole Suore dell’Assunzione, e da quello di don Luigi Giussani, cofondatore dell’Istituto. Il prete milanese conobbe le Piccole Suore dell’Assunzione nel 1958 e, sin da subito, fu un appassionato valorizzatore di padre Pernet e della forma vocazionale da lui generata. Il decreto pontificio del 1993, che separò la Congregazione dalle Piccole Suore dell’Assunzione, ha offerto l’occasione di approfondire la propria storia e di riconoscere come, lungo quarant’anni, il carisma di don Giussani abbia vivificato ogni aspetto della vita religiosa dell'istituto, al punto da divenire il volto attraverso cui oggi si rende presente quello di padre Pernet.
Le Suore di Carità dell’Assunzione sono presenti a Milano, Roma, Napoli, Trieste, Torino e Madrid, operando nel campo dell'assistenza domiciliare con la cura dei malati, il sostegno alle famiglie, l'accoglienza diurna dei minori e l'impegno educativo. Per le Suorine, come sono chiamate nei luoghi in cui vivono, non si tratta solo di erogare servizi, ma rispondere a dei bisogni, di essere lì, nell'incontro con le persone, per far rifiorire la speranza in loro e nelle comunità a cui appartengono.
Francesco e sua moglie sono stati innanzitutto oggetto di questo incontro: l’amicizia delle Suorine ha fatto loro compagnia nella costruzione della loro famiglia, e così è nato in loro il desiderio di restituire ciò che hanno ricevuto in modo semplice, coinvolgendosi con la vita e le opere di queste donne che vedono vivere in modo interessante tramite l’aiuto allo studio, le gite organizzate con i ragazzi del quartiere e tanto altro. Francesco dice che i volontari fanno poco rispetto alle Suorine, ma il loro poco aiuta a costruire giorno dopo giorno un’opera grande.